Quali diritti (proprietà intellettuale) sussistono sulle (banche) dati
Quando si parla di (banche) dati la prima cosa che dobbiamo distinguere la differenza struttura e contenuto di un database (quando usiamo termine ‘dati’ intendiamo il contenuto del database stesso). Gli elementi strutturali includono cose come i nomi di campo e un modello per i dati - l’organizzazione di questi campi e la loro inter-relazione.
In molte giurisdizioni, gli elementi strutturali di una banca dati potrebbero essere protetti dal diritto d’autore (ciò dipende dal livello di ‘creatività’ utilizzato nella creazione della struttura).
Tuttavia, qui siamo particolarmente interessati ai dati. Quando parliamo di “dati” abbiamo bisogno di essere un po’ attenti perché la parola non è particolarmente precisa: “dati” può significare pochi oggetti o anche un solo elemento (per esempio un singolo record bibliografico, un lat/lon) oppure “dati” può significare una grande collezione (ad esempio, tutto il materiale nel database). Per evitare confusione ci riserviamo il termine “contenuto” per indicare i singoli elementi e dati per indicare la raccolta.
A differenza di materiale come testo, musica o film, la situazione giuridica per i dati varia notevolmente da paese a paese. Tuttavia, la maggior parte delle giurisdizioni concede alcuni diritti sui dati (visti come una collezione).
Questa distinzione fra il “contenuto” di una banca dati e la raccolta è fondamentale soprattutto per i database che raccolgono fatti dal momento che non è giuridicamente valido concedere diritto(i) di monopolio sui singoli fatti (il “contenuto”), anche se possono essere concessi diritti in merito alla raccolta. Come chiarimento, consideriamo il semplice esempio di una banca dati che elenca il punto di fusione di varie sostanze. Mentre il database nel suo complesso potrebbe essere protetto dalla legge in modo da non permettere l’acceso, il reimpiego o la redistribuzione senza il permesso, questo non impedisce di affermare il fatto che la sostanza Y fonde alla temperatura Z.
Le forme di tutela appartengono per grandi linee a due gruppi:
- Copyright for compilations
- Un diritto sui generis sulle raccolte di dati
Come abbiamo già sottolineato, non ci sono regole generali e la situazione varia a seconda della giurisdizione. Così noi procediamo paese per paese dettagliando quale di questi approcci (se presenti) sono utilizzati in una particolare giurisdizione.
Infine, dobbiamo sottolineare che, in assenza di qualsiasi tutela giuridica, molti fornitori di dati (chiusi) forniscono semplici contratti combinati con alcune disposizioni di legge che generano dei meccanismi di controllo in grado di ottenere risultati simili ad una forma di diritto della proprietà intellettuale. Ad esempio, se X è un fornitore di un database, può ricevere un insieme di termini di utilizzo semplicemente con:
(a) Requiring users to login with a password (b) Fornendo solamente un utente con un account e una password in modo che accetti termini e condizioni
Potete approfondire le questioni sulle varie giurisdizioni nella Guida alle Licenze Open Data_
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